Sorge nel cuore del borgo antico di Oliveto Citra ed è un tipico esempio di castello baronale del sud Italia.
Di forma trapezoidale, fu costruito su di un masso calcareo compatto. Nel Rinascimento, nuove fortificazioni furono aggiunte all’impianto originale, ma la planimetria del Castello ricorda quella di uno schema utilizzato in epoca normanna. I finestroni risalgono invece alla fine del diciassettesimo secolo.
Oliveto Citra e il suo castello appartennero dapprima al francese Guglielmo di Touille poi, nel corso dei secoli, passarono da un signore feudale all’altro. L’ultimo proprietario fu il marchese Guerritore, che ricevette il Castello in dote dalla moglie, figlia del barone Macedonio.
La sede museale si trova all’interno del castello e viene visitato annualmente da migliaia di persone. Nel Museo sono esposti circa un cinquantina di corredi tombali, e ornamenti rappresentativi della “cultura di Oliveto-Cairano”.